L’uomo nel tempo ha avvertito l’esigenza di realizzare oggetti sia a scopo funzionale sia rituale. Gli archeologi studiano la cultura materiale delle antiche civiltà per risalire dalle capacità tecnologiche artigianali ai tratti distintivi delle civiltà del passato, e i designer soddisfano le esigenze estetiche dell’uomo moderno.
L’archeologia e il design evocano ambienti differenti, ma hanno come punto di contatto il narrare storie di vita. Sia un oggetto di design sia un reperto archeologico non rivestono soltanto una funzione puramente estetica e formale ma anche pratica, atta a soddisfare esigenze del quotidiano. Entrambi, inoltre, sono definiti dal contesto in cui vengono prodotti e utilizzati.
Un altro elemento di contatto è la continuità nella variabilità: alcune forme e alcune idee rimangono costanti (un cratere servirà sempre a mescolare acqua e vino così come una seduta avrà sempre la stessa funzione anche se realizzata con differenti materiali).
Attraverso l’analisi delle tipologie di manufatti, rinvenuti in Basilicata è possibile rintracciare la continuità di forme e funzioni degli oggetti, dall’antichità ad oggi, e le similitudini funzionali tra alcuni reperti archeologici e manufatti di artigianato locale.
Ad esempio dalla oinochoe (dal greco οἶνος “vino” e χέω “versare”), un contenitore ceramico molto utilizzato dalle differenti popolazioni che hanno abitato la regione nell’antichità (Enotri, Dauni, Peuceti, Peuketiantes…), si passa alla brocca per il vino della ceramica artistica di Calvello. I manufatti presentano la stessa forma (orlo trilobato) e la stessa funzione (versare il vino durante i banchetti).
Coinvolgere i licei artistici regionali e i designer locali nella progettazione di un oggetto contemporaneo ispirato ad un reperto archeologico è un’idea progettuale di Archeoworking da attuare per elaborare un nuovo simbolo identificativo della Basilicata nell’idea di contaminazione tra passato e presente.
Foto 1: Lavello, località Casino (PZ): oinochoe con scena di sacrificio (da https://books.openedition.org/pccj/822).
Foto 2: Ceramica di Calvello (PZ) (da https://visitcalvello.it/museo-della-ceramica/).